Nell’era della digitalizzazione appare assolutamente neces¬sario uno studio approfondito di quella dimensione tridi¬mensionale denominata Metaverso. Ed invero, il Metaverso può essere definito come quello spazio di vita virtuale in cui l’uomo prova a realizzare ed a ripensare in parte sé stesso, interagendo e condividendo sentimenti e pensieri a contatto diretto, seppur virtuale, con altre persone che si confronta¬no nella rete. In questo articolo si cercheranno di affrontare, da una parte, i vantaggi ed i limiti che presenta appunto la realtà virtuale – ed a tratti fittizia – del Metaverso; dall’al¬tra, si tenteranno di approfondire, in prospettiva critica ed evolutiva, i limiti di tutela dei diritti della persona presenti nel nostro ordinamento giuridico prospettando degli spunti di riflessione per eventuali riforme legislative a tutela dell’i¬dentità delle persone divenute inevitabilmente utenti di uno spazio cinetico globale.