Il contributo si concentra sulla discussa interpretazione di uno scolio ad Ar. Pax 697, da cui apprendiamo che Senofane (fr. 21 W.2) avrebbe riservato a Simonide l’appellativo κίμβιξ. Dopo un inquadramento delle difficoltà critico-testuali del passo, si offrirà un esame delle principali occorrenze del termine κίμβιξ e dei suoi derivati. Da un lato, l’ispezione di un testimone del lessico dello Ps.Cirillo (Bremensis C 11) potrebbe offrire nuovi argomenti a sostegno dell’ipotesi che le due accezioni di ‘tirchio’ e ‘pedante’ rappresentino un’estensione metaforica di un originario significato entomologico. Dall’altro, il confronto con le altre attestazioni letterarie del termine κίμβιξ suggerisce che nel frammento senofaneo vada privilegiato il senso di ‘tirchio’.