La ricerca sulla transizione energetica in Sardegna era partita dall’idea che lo stoccaggio di energia fosse una variabile cruciale nelle isole lontane dalla terraferma e sufficientemente articolate al loro interno. La Sardegna era sembrata un caso ideale. La verifica, attraverso interviste a testimoni privilegiati e analisi di documenti della Regione, ha permesso di capire alcuni processi non proprio allineati con le ipotesi di partenza. L’isola è ben collegata alla terraferma per quanto riguarda l’energia elettrica (elettrodotti subacquei), mentre manca di collegamenti interni ed esterni per il gas. La Regione Autonoma della Sardegna mira a potenziare i collegamenti piuttosto che puntare su una maggiore autosufficienza attraverso la triade: risparmio, stoccaggio e sviluppo delle fonti rinnovabili. Questi risultati sono stati formalizzati attraverso un approccio basato sulla metafora del gioco.