Il saggio ricostruisce la storia dei progetti compiuti da Scarpa per l'amico mercante d'arte Carlo Cardazzo e il loro ruolo nel contesto veneziano. L'analisi si concentra sulle due sedi della Galleria del Cavallino e sul padiglione del Libro d'Arte ai Giardini della Biennale, prove della straordinaria abilità di Scarpa nel fondere fonti artistiche e architettoniche, alla base della sua ricerca progettuale.