Il contributo mira alla critica della narrazione tossica secondo cui la formazione primaria ed universitaria debbano essere funzionali alle esigenze del mondo del lavoro. Per fare questo esamina alcuni documenti prodotti dal MIUR, criticando l'impostazione aziendalistica che intendono imporre alla scuola (ad es. abituando i discenti fin dalla scuola primaria alla competizione ed allo spirito imprenditoriale), rivolgendo particolare attenzione allo strumentario linguistico adottato dal Ministero.