La delocalizzazione industriale costituisce la fase finale del processo evolutivo delle economie-paese. Come tale essa appare legata alla terziarizzazione e specificatamente alla finanziarizzazione. I due processi caratterizzano l’attuale periodo storico ma in realtà si manifestano già a cavallo tra ‘800 e ‘900, quando alcuni autori avanzano il concetto di Stato rentier. Nella seconda metà del ‘900 la fine del sistema di Bretton Woods e la successiva deregulation dei mercati sia di beni che di capitali innesca un crescente allontanamento del capitale dagli impieghi produttivi. Nasce così un settore a sé stante, che inghiotte capitali di qualsiasi provenienza e li moltiplica attraverso una serie di meccanismi di pura speculazione. Tale sistema ha raggiunto i suoi limiti con la crisi globale scoppiata nel 2008.