Lo scritto ha voluto mettere assieme le riflessioni di due autori come Byung-Chul Han e Marc Augé per esprimere la "levigata impazienza" che pare caratterizzare la situazione odierna. Sullo sfondo, la figura di Geoffrey Gorer, il quale con il suo "The Pornography of Death" (1963), forse, precorreva i tempi.