Il saggio esamina il passaggio da una philosophia rationalis come esplicitazione di una logica naturale a una filosofia critica che stabilisce i limiti delle capacità conoscitive dell'intelletto umano entro i confini assegnati alla ragione. Si mostra come una simile transizione avvenga storicamente anche attraverso un confronto con un esempio stoico (il cane di Crisippo) che prima facie contraddice l'a-logicità dell'animale.