Il lavoro indaga nuove modalità di pianificazione urbana, ripartendo da due concetti: 1) la città non
è costituita da un unico tessuto omogeneo di edifici, essa ha numerosi quartieri che spesso
diventano grandi periferie suburbane, a ciascuna delle quali bisogna fornire una propria identità e
una propria centralità; 2) ordinare i quartieri delle città contemporanee come fossero parti
specializzate di un grappolo più grande, secondo logiche di trasporto orientato ad uno sviluppo
armonioso, rappresenta sicuramente una sfida per il futuro. Venezia è una città arcipelago, e ben si
presta ad esperimenti progettuali di questo tipo. Il volume riporta il lavoro svolto nel Laboratorio
Integrato di Progettazione Urbanistica del Corso di laurea magistrale in Architettura dell’Università
degli Studi di Udine, nell’anno accademico 2017-2018 e si occupa di una sfida importante:
riorganizzare lo spazio urbano lagunare secondo logiche che possano integrare l’abitato di terra
ferma con quello della città antica e la grande zona industriale di Marghera con nuovi quartieri
residenziali, in una prospettiva a venire, di ridotta pericolosità del porto e delle stesse industrie.