ANNALI DELL'ISTITUTO UNIVERSITARIO ORIENTALE DI NAPOLI. STUDI FINNO-UGRICI
Abstract
Gyula Reviczky è il poeta lirico del decadentismo e, allo stesso tempo, del verismo ungherese. La lirica del "poeta delle atmosfere" viene analizzata attraverso il suo tema principale: l'amore. Pathos e sofferenza dai temi realistici presenti nella sua lirica d'amore ci riconducono a due figure importanti dell'Ottocento: da un lato il romanziere russo Dostoevskij e dall'altro il filosofo tedesco Schopenhauer. A questi influssi si unisce, sia pure in forma embrionale, il culto dell'io e del vitalismo che, attraverso Nietzsche, saranno propri di Endrea Ady, il grande poeta magiaro che ne raccoglierà l'eredità lirica e spirituale.