Il contributo si sofferma in primis sulla relazione tra studi sull’ottica, sulla luce e sull’acustica
nelle età moderna e contemporanea. Tale premessa sarà a supporto della discussione sul ruolo
del Disegno, e in particolare della natura proiettiva dei metodi di rappresentazione, nel contesto
delle nozioni di accessibilità e inclusione, intese nelle loro accezioni più estese. Obiettivo ultimo
della proposta è considerare necessità e pratiche quotidiane di non vedenti e ipovedenti, per
esplorarne le strategie di indagine dello spazio e di orientamento attraverso attività che fanno
uso di altri sensi, e dell’udito in prima istanza.