Nella gioiosa celebrazione dell’ottantesimo compleanno del prof. Claudio Desinan
mi è particolarmente gradito partecipare all’evento con il seguente contributo
che dedico alla sua persona di pedagogista, testimone della memoria storica
del gruppo triestino, sostenitore dei valori della famiglia, della persona e dell’educazione.
Con esso intendo soprattutto esprimergli profonda gratitudine per la
fedele amicizia con mio marito Duilio Gasparini, un sentimento questo che egli
ha saputo diffondere sempre attorno a sé, verso colleghi e collaboratori. Inoltre
mi propongo, nella seconda parte di questo scritto, di presentare una strategia
pedagogica e didattica di consolidata esperienza, maturata poco per volta nella
scuola dell’infanzia di Rimini, nella quale ho svolto attività di insegnante e di dirigente
per lunghi anni. Si tratta di una strategia nata nella letteratura degli anni
Settanta e perfezionata progressivamente nel tempo, che ha segnato profondamente
la mia pratica educativa e che, a mio avviso, non ha perso il suo valore e
può dire ancora qualcosa alle giovani generazioni di educatrici.