Leggendo le opere di John Steinbeck è possibile riconoscere personaggi o vicende modellati su personaggi o vicende biblici. A partire da questa osservazione l'autore dell'articolo mette in luce, nel racconto intitolato Uomini e topi, alcuni dati che riguardano il tempo della fabula, che riguardano il numero dei personaggi e, in particolare, le caratteristiche di uno dei due protagonisti, Lennie. Tali elementi autorizzano a considerare la vicenda dei due braccianti come una libera riscrittura degli ultimi tre giorni della vicenda di Cristo. Il brutale abbassamento della figura di Lennie/Cristo e il suo ribaltamento sull'asse dei valori positivo-negativo, portano alla conclusione che il pessimismo di Steinbeck, come si manifesta a questa lettura, non contempla possibilità di redenzione.