«Durata e simultaneità» è l'opera in cui uno dei più importanti filosofi del Novecento discute i presupposti e gli esiti della teoria della relatività. La questione riguarda il tempo, che dopo la grande rivoluzione teorica formulata da Einstein sembra dover rinunciare alla propria unità e indivisibilità. Ma se questo può essere vero per il fisico, per il filosofo le cose devono essere affrontate nella loro concretezza e per Bergson la concretezza del tempo non sta affatto nella sua misura ma nella sua durata.