Dopo una discussione preliminare dei problemi dello stile di Sallustio e della sua evoluzione, viene effettuata un’analisi dei composti nominali, di tipo quantitativo, tematico e tipologico. I dati fanno emergere la dipendenza di Sallustio principalmente dal modello di Catone. Dal punto di vista evolutivo, si registra una flessione quantitativa nel passaggio dalla prima alla seconda monografia, compensata però dalla nascita di forme nuove, per poi raggiungere il massimo sviluppo quantitativo e qualitativo nelle Historiae. L’esame dei composti nelle Epistulae conferma i dubbi sulla loro autenticità.