Nel panorama della gestione collettiva dei beni e dei servizi c’è una esperienza che si è rilevata particolarmente duratura nel corso dei secoli ed è quella degli ordini religiosi che hanno contribuito spesso alla conservazione di beni culturali e ambientali di notevole pregio. Per capire meglio quali sono gli elementi che hanno permesso e permettono questa continuità nel tempo della gestione “comunitaria” dei beni viene presentata l'esperienza delle clarisse urbaniste di Camposampiero, in provincia di Padova.