Fin dagli anni ottanta del secolo scorso, la toxic tort litigation è venuta emergendo negli Stati Uniti come una massa di controversie scaturenti dallʼesposizione dellʼattore a una sostanza tossica. Si tratta di una litigation che, per la quantità delle liti e dei soggetti coinvolti, nonché per la qualità degli interessi in gioco, ha inciso profondamente sui connotati del diritto statunitense, sia sostanziale che processuale, finendo col mutarne regole e prassi su plurimi fronti. È proprio su tali mutamenti, e sui loro riflessi e omologhi nellʼesperienza italiana, che si centra il presente lavoro. Allo specchio con il nostro sistema, il volume perciò analizza dapprima le peculiarità processuali che vengono in gioco negli Stati Uniti allorché si aziona un toxic tort, per poi approfondire lʼevoluzione dei formanti che nel tempo hanno modellato i requisiti di ammissibilità della prova scientifica, lʼaffermazione del nesso causale e le tipologie di danno ammissibili al ristoro.