Il contributo muove da un tema classico, concernente il rapporto fra la norma dell'art. 590 c.c. e le disposizioni testamentarie eccedenti il valore della porzione disponibile, per poi soffermarsi sulla possibilità di confermare o di eseguire volontariamente, ai sensi e per gli effetti della norma medesima, altre previsioni del testamento in contrasto con i diritti riservati ai legittimari.