L’opera di Savinio è una continua aspirazione alla libertà. La chiusura vuol dire il labirinto. L’uscita dal labirinto, alla quale mira tutta la decostruzione saviniana, intesa a smantellare ogni stereotipo mentale e culturale e a creare nuovi sensi sulle rovine di quelli vecchi, equivale a una grande apertura alle nuove possibilità che offre il contatto con l’‘altro’.