In questa analisi, che si propone di individuare i possibili futuri scenari
di sviluppo sostenibile in un’area ricca di risorse quale è la Penisola
Sorrentina, il ruolo della cartografia come strumento di supporto
alla localizzazione e alla valorizzazione delle potenzialità locali si
è rivelato particolarmente proficuo, per le possibilità che esso offre
di rappresentare le forme che definiscono le specificità e le identità
del territorio. L’analisi cartografica ha, infatti, consentito di individuare,
in prima battuta, le principali componenti paesaggistiche di
natura geomorfologica e di giungere poi ad una definizione di contesti
omogenei anche dal punto di vista culturale e identitario. Sono
state così individuate le principali forme dell’insediamento e dell’uso
del suolo che hanno orientato le scelte colturali di ciascuna cellula
paesaggistica, definendo dei veri e propri tratti tipici di paesaggio.
La valorizzazione delle aree rurali, in particolare di quelle agricole, fa
sentire il proprio peso nelle politiche di sostenibilità dello sviluppo,
dal momento che una pratica agricola sostenibile, come afferma la
stessa Convenzione Europea del Paesaggio, può effettivamente rivitalizzare
ambiti territoriali e centri marginali, incoraggiando la creazione
di industrie agroalimentari, di infrastrutture e servizi secondo
un modello di sviluppo fondato sull’innovazione e sulla valorizzazione
delle risorse, restituendo loro il ruolo di referenti dell’identità
collettiva, riattivando i percorsi storici, incrementando quelle attività
che generano indotti, rifunzionalizzando le dimore rurali.