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I SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI NELLA DEFINIZIONE DEI TERROIR VITIVINICOLI: UNA APPLICAZIONE NEL TERROIR DELLA VERNACCIA DOC DI SERRAPETRONA (MARCHE CENTRALI) GIS APPLIED TO THE DEFINITION OF VINEGARD TERROIR: APPLICATION IN THE TERROIR OF VERNACCIA DOC (SERRAPETRONA, CENTRAL MARCHE)

Angelini, Serafino
•
Farabollini, Piero
•
Spurio, Enrico
2009
  • Controlled Vocabulary...

Abstract
In geomorfologia uno specifico Terroir riassume tutte le caratteristiche dello spazio fisico quali le rocce del substrato, l’evoluzione del suolo, la forma del versante, le specie vegetali e le condizioni climatiche; tali componenti, presi in considerazione insieme, identificano un ambiente univoco e definiscono uno stretto legame tra spazio fisico e produzione vitivinicola. La rappresentazione quindi di tutte le componenti ambientali che caratterizzano un terroir trovano attualmente giusta applicazione attraverso l’utilizzo dei Sistemi Informativi Geografi ci. Infatti, la strutturazione di un sistema informativo territoriale adeguato, costituisce la metodologia migliore per la pianificazione, l’analisi, lo sviluppo e la successiva rappresentazione cartografica di qualsiasi area oggetto di indagini; questo lavoro di organizzazione dei dati, non costituisce il risultato del lavoro ma il modus operandi, poiché permette facilmente di immagazzinare, di aggiornare, di validare e di estrarre ogni informazione ritenuta necessaria. Il presente lavoro si propone di diffondere le peculiarità di un’area vitivinicola, nonché di studiare la connessione fra le caratteristiche territoriali e la quantità/qualità della produzione vitivinicola locale, attraverso la conoscenza di ogni singola caratteristica geografica, in modo tale da dettagliare il terroir sulla base di ulteriori “requisiti ambientali s.l.” che si vanno a sommare a quelli insiti nella stessa definizione di terroir. La zona nel quale si è tentata di applicare questa nuova metodologia è quella interessata alla produzione della Vernaccia DOC di Serrapetrona (vino D.O.C. ufficialmente riconosciuto e protetto dal D.P.R. del 22-07-71), limitata ad una ristretta area di 45 ha di estensione, ricadente principalmente nel comune di Serrapetrona e in maniera marginale nei comuni di Belforte del Chienti e di San Severino Marche (Provincia di Macerata). A tale scopo, saranno utilizzate le più moderne tecniche di analisi offerte dai sistemi informativi territoriali, grazie ad una attenta metodologia di inserimento dei dati, basata sullo sviluppo di uno schema logico creato ad hoc. All’interno della banca dati locale, realizzata sulla base della Carta Tecnica Regionale alla scala 1:10.000, trovano collocazione: dati di natura geografica (orografia, idrografi a, toponomastica); dati topografi ci (esposizione dei versanti e loro pendenza); dati geomorfologici (con l’indicazione delle forme, dei processi e dei depositi riconosciuti); dati geologico-strutturali (distinguendo il substrato e le coperture continentali presenti nell’area complete delle loro caratteristiche litostratigrafi che e mineralogico- petrografiche); dati idrogeologico-meteoclimatici (con esauriente descrizione delle caratteristiche di permeabilità dei terreni); dati di natura pedologica. In particolare l’attenzione viene rivolta a quelle situazioni morfo-litologiche che possono caratterizzare in maniera più dettagliata e incisiva le differenti caratteristiche pedologiche riscontrabili nell’area della Vernaccia doc, in modo tale che, anche sulla base delle piccole variazioni mineralogico-petrografi che del substrato roccioso, in relazione a situazioni geomorfologiche differenti, sia possibile ottenere indicazioni sulle caratteristiche pedologiche più idonee per una migliore caratterizzazione del vitigno. Naturale conclusione del lavoro di analisi, sarà quindi la possibilità di realizzazione di cartografi e tematiche estratte dal database, idonee a mettere in evidenza le problematiche “ambientali” del territorio vitivinicolo (dissesti gravitativi e/o pericolosità geomorfologica in genere), ma soprattutto ad evidenziare le peculiarità dell’area, con la possibilità di realizzare ulteriori particolari documenti cartografi ci (quali ad esempio una cartografi a dei percorsi geo-enogastronomici, ad es.) attraverso la simbolizzazione delle primitive esistenti (punti, linee, poligoni, region) e l’utilizzo di una legenda evocativa.
Archivio
http://hdl.handle.net/10077/12022
Diritti
open access
Visualizzazioni
7
Data di acquisizione
Apr 19, 2024
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