Il problema della scelta del regime di tasso di cambio è da sempre nell’agenda dei politici e degli economisti teorici ed applicati. L’attenzione è stata di volta in volta posta o sui paesi più sviluppati, con i recenti processi d’integrazione, o su quelli emergenti, che da sempre sono più esposti alle crisi valutarie. L’approccio tradizionale si basa sulle teorie delle aree valutarie ottimali enfatizzando la scelta tra cambi fissi e flessibili. Tuttavia, la globalizzazione dei mercati reali e finanziari ha reso evidente che i modelli di base e la dicotomia fix-flex sono troppo semplici per comprendere gli sviluppi di questi ultimi trent’anni. Questo libro mostra come l’approccio tradizionale non è più molto utile per la scelta del regime di tasso di cambio soprattutto se si accettano le aspettative razionali e la possibilità di attacchi speculativi. Appare, invece, necessario, utilizzare un’ impostazione più complessa derivata dalla teoria dei giochi