Il tentativo eversivo di Junio Valerio Borghese si inserisce nel quadro della strategia della tensione e della stagione stragista vissuta in Italia dal 1969 al 1974. Questo intervento mira a dimostrare come la minaccia di un rovesciamento dello Stato fosse reale. Grazie al materiale raccolto dalle inchieste giudiziarie possiamo delineare la ramificazione delle organizzazioni eversive: elementi legati all’estrema destra, ufficiali dell’esercito, esponenti della massoneria e della criminalità mafiosa. Ma soprattutto possiamo mostrare come, nonostante il fallimento dell’operazione, l’obiettivo del golpe (il mantenimento dell’Italia in una posizione anticomunista, centrista e filoatlantica) venga raggiunto senza che si renda utile un colpo di Stato.