L’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa ha fortemente impattato sull'economia europea determinando considerevoli aumenti dei prezzi e problemi di approvvigionamento di combustibili fossili per la produzione di energia. Tale contingenza ha costretto l'UE ad accelerare il piano di conversione ecologica, aumentando la produzione di energie il cui sviluppo assume un indifferibile rilievo strategico impattando anche sulla diffusione geografica della tecnologia fotovoltaica in edifici privati e in aree pubbliche. In termini di distribuzione del potenziale di produzione, lo scenario a scala globale individua un ruolo centrale nello sviluppo della Fonte Rinnovabile da Fotovoltaico il cui incremento, negli anni più recenti, anche nel nostro Paese, procede a ritmo sostenuto. Per rendere sempre più competitivo e fornire un apporto determinante al conseguimento dell’obiettivo della decarbonizzazione insieme a quello dell’indipendenza energetica, si prospetta l’opportunità di incentivare forme di diffusione a “rete” incentrate sulla realizzazione di circuiti di “comunità di ambito territoriale” al fine di integrare un “nuovo” modello sussidiario – circolare – che senza incidere sulla rete principale finisca per assolvere all’indispensabile funzione di ripartizione ottimizzata dei consumi (Bolognesi, Magnaghi, 2020). Il principio di sostenibilità, dunque, si integra ed alimenta il modello della sussidiarietà circolare, col potenziale di creare effetti spill-over territoriali multilivello (Brugnoli et al., 2019; Blangiardo et al., 2022). Il contributo che si presenta, basandosi su opportuna documentazione statistica e sul supporto di un adeguato apparato cartografico, esamina assetto e prospettive della produzione FER incentrata in Italia sul Fotovoltaico per concludere con le opportunità che il modello delle comunità energetiche rende possibili, anche con il supporto di progetti innovativi da implementare attraverso azioni coordinate nel contesto del PNRR.