Il saggio espone le tesi del Giovanni Canestrini antropologo alla luce del contesto della storia dell'antropologia in Europa. Diversamente da quanto si potrebbe immaginare, l'antropologia non si sviluppa nelle principali nazioni europee (Francia, Germania, la stessa Inghilterra) quale conseguenza del darwinismo o in sinergia con esso; in molti casi è vero il contrario. Il caso dell'Italia, dove i primi a occuparsi di antropologia scientifica a livello istituzionale sono Mantegazza e Canestrini, darwinisti convinti, è dunque una singolare e interessante anomalia.