A partire dai pionieristici lavori di Tauber (1972) e di Kotler (1973), le ricerche riguardanti l’attività degli intermediari commerciali pongono l’accento sull’atmosfera del punto vendita. In questa prospettiva, si evidenzia il ruolo svolto da determinate sollecitazioni ambientali che, realizzando uno specifico effetto emozionale sul consumatore, sembrano atte a incrementare le probabilità di acquisto.
L'articolo analizza i casi di varie aziende che hanno dato vita a innovativi progetti, orientati ad esplorare le opportunità e i vincoli connessi a un più consapevole utilizzo delle stimolazioni sensoriali, quale via per migliorare l’immagine aziendale e le relazioni con i propri interlocutori.