L'indicatore comunemente utilizzato per quantificare l'impatto dell'urbanizzazione sul
territorio rurale è la perdita di aree agricole, che tuttavia sovrastima il fenomeno
perchè comprende anche quelle superfici trasformate in aree naturali. In questo lavoro
si propongono cinque indicatori finalizzati a caratterizzare il fenomeno della diffusione
insediativa e i suoi impatti sulle aree agricole e naturali che sono: 1) la variazione delle
superfici urbanizzate 2) l'intensità d'uso delle aree residenziali 3) l'efficienza d'uso del
territorio per abitazioni, la perdita per urbanizzazione 4) di aree agricole e 5) di aree
naturali. Partendo dalla considerazione che una pianificazione sostenibile dovrebbe
contenere l'urbanizzazione diffusa sul territorio rurale, e mirare a forme di sviluppo
insediativo più compatte e meno esigenti di suolo, in una seconda fase del lavoro si è
tentato di produrre un indice di sprawl cumulato derivante dalla sintesi dei precedenti.
Tutti gli indicatori sono stati applicati a due aree identificabili con i sistemi territoriali
di Udine e Pordenone e ai singoli comuni, per un'analisi che ha interessato un arco
temporale dagli anni '50 al 2000.