Filippo Turati fu segretario del Partito socialista italiano, all'interno del quale egli rappresentava l'ala riformista. Ma una parte della sua biografia politica che lo riguarda è quasi del tutto sconosciuta: quello di dirigente sindacale. In effetti, era presidente della Federazione dei Postelegrafonici e da quella posizione lavorò per portare il partito socialista più vicino alle classi borghesi. Turati puntava ad ampliare il consenso del partito socialista conquistando la piccola borghesia impegatizia, i colletti bianchi e alcuni settori della "proprietà", neutralizzando la spinta classista e con essa l'inasprimento delle tensioni sociali.