Sulla base di lettere inedite conservate nell'Archivio Niccolini di Firenze, si ha l’esplicita notizia della conoscenza di Lady Walpole con Antonio Conti. In particolare, si ha conferma di una visita a Venezia della nobildonna inglese, nel settembre del 1741, quando Conti (come riferì al suo corrispondente Antonio Niccolini alcuni giorni appresso) le lesse tre delle sue tragedie, ricordando, in particolare, il pianto che le aveva suscitato l’ascolto del «Cesare diverso assai da quello che si stampò dal Cardinal Bentivoglio». Il contributo cerca di far luce (con l'ausilio delle lettere al Niccolini) sull'esatto contenuto di quelle letture, e, inoltre, sull'evoluzione del sistema tragico dell'abate padovano.