Il contributo riassume i risultati del progetto INTEGRA, finanziato dal programma Interreg Italia-Slovenia 2014-2020, che ha coinvolto istituzioni accademiche e sanitarie italiane e slovene. Ha affrontato un tema delicato e poco esplorato: la salute sessuale e riproduttiva delle donne migranti, in particolare di quelle provenienti da contesti culturali patriarcali lungo la rotta balcanica. L’obiettivo era favorire l’integrazione attraverso la tutela della salute, considerando che pratiche come il matrimonio forzato o la mutilazione genitale femminile rappresentano ostacoli alla libertà e ai diritti delle donne. La salute riproduttiva è vista quindi come indicatore dell’autonomia e dell’integrazione sociale. Il progetto ha promosso: la formazione interculturale del personale sanitario e sociale; la specializzazione dei mediatori culturali in ambito sanitario; la creazione di tavoli istituzionali per sensibilizzare sulle esigenze specifiche delle donne migranti.