L'articolo si propone di esplorare il rapporto paradigmatico lingua-potere-propaganda nei giornali di trincea francesi della Prima guerra mondiale. L'analisi linguistica è condotta a partire dagli assunti di Louis-Jean Calvet, Viktor Klemperer, Patrick Chareaudeau.
il paradigma lingua-potere-propaganda può declinarsi in tre combinazioni principali, che si intersecano e si dispongono in maniera complementare: (a) la lingua quale strumento al servizio del potere; (b) il potere della lingua quale fattore di aggregazione di una comunità e veicolo di ideologie linguistiche, strettamente connesse all’identità collettiva di un popolo; (c) il potere della propaganda che si esprime attraverso l’uso strategico della lingua (dimensione stilistica e retorica) e discorsi persuasivi il cui obiettivo principale non è dire il vero, ma far credere che quel che si dice sia vero.