Il fine del presente lavorto retrospettivo è stato quello di analizzare se una una linfadenectomia estesa alla radice dei vasi colici principali poteva assumenre un significato prognostico e/o terapeutico. Dalla analisi dei dati è emerso che rinuciando ad una linfadenectomia estesa, solo per il fenomeno del "salto del linfonodo" si sarebbe verificata una sottostadiazione del 1,4% fra N0/N+ e del 8,5% fra N2/N3. Inoltre, sempre con una linfadenectomia estesa, si è osservato una sopravvivenza a 5 anni del 32,7% anche nei pazienti con metastasi ai linfonodi centrali. Non si sono invece osservate differenze significative nella mortalità e morbilità in rapporto al tipo di linfodenenctomia eseguita. Gli autori concludono considerando la linfadenectomia estesa ai linfonodi centrali il livello ideale di dissezione, sola in grado di garantire non solo una correta stadiazione ma anche un miglioramento della prognosi sopratutto per i pazienti N+.
