Il lavoro prende spunto da un imprenditore, benefattore e filantropo di Trieste, importante, nell’ambito locale, per aver dato il via agli studi superiori economici commerciali, poi sfociati nell’Università di Trieste, ma soprattutto per aver fermamente creduto e finanziato la preparazione del taglio del Canale di Suez, ritenuto vitale: il Barone Revoltella vedeva nell’apertura del Canale un’opportunità incredibile per il commercio della Trieste Asburgica della metà del XIX secolo. La narrazione ha consentito di ripercorrere la rotta attraverso strumenti geografici, visualizzando e esplorando questo viaggio fra diverse epoche, attraverso una ricostruzione, storica ma in chiave moderna, dell’“origine” degli studi economici a Trieste.