Le riflessioni teoriche e le indagini empiriche sulla partecipazione nella pianificazione e nelle politiche urbane e territoriali costituiscono un campo di studi che anche in Italia – negli ultimi anni e in linea con quanto accaduto nel dibattito scientifico e nelle pratiche di ricerca internazionali – si è andato progressivamente articolando intorno a diversi temi, strumenti, attori, processi e scale di governo del territorio. Tale articolazione rende oggi meritevole di disaggregazione la dicotomia partecipazione istituzionalizzata/mobilitazione dal basso (Romano, 1998) che, dagli anni ’90 sino ai primi anni 2010, ha rappresentato uno schema interpretativo convincente dei percorsi di coinvolgimento dei cittadini nei processi di trasformazione urbana e di governo del territorio.
La grande varietà di iniziative e studi presentati delinea un campo di pratiche più o meno innovative osservabile da diverse prospettive, che chiamano in gioco il rapporto tra azione straordinaria e ordinaria di governo delle trasformazioni urbane e territoriali, nonché la capacità dei processi di partecipazione e attivismo civico di intercettare i temi emergenti in questa fase di transizioni. Tali questioni verranno qui trattate da tre prospettive: dell’azione pubblica, delle pratiche sociali, degli ambiti di intervento intesi come combinazione e intreccio di spazi e questioni sociali, economiche e ambientali. A conclusione, alcune note si propongono di alimentare ulteriormente la discussione.