Il saggio in questione prende in considerazione le resistenze locali a progetti transnazionali dotati di un impatto ambientale nel caso specifico del Trans Adriatic Pipeline (TAP) nel suo percorso italiano. Alla luce del paradigma della scienza post-normale e dell'applicazione alle politiche locali di opposizione a progetti rischiosi o impattanti dei modelli di analisi psico-sociali basati sui meccanismi di difesa, l'autore individua nel caso in questione, ma in una maniera anche estensibile in generale, due sindromi comportamentali principali: l'adattamento, che rimanda alla metafora della palma e l'idealizzazione che rimanda invece alla metafora del melograno.