La tesi si concentra nello studio dell'architetto greco Pytheos e dei suoi progetti urbani in cui vi è traccia di una teoria, di un'idea di città come un insieme complesso di tecniche e di soluzioni che si presentavano come "norme architettoniche senza bisogno di norme". Un principio che aveva ossessionato per secoli gli architetti e che determinava uno stretto rapporto tra manufatti e aree entro una struttura viaria che ne predisponeva l'architettura, prefigurandola, nel caso di Priene, per oltre trecento anni