Il contributo analizza la c.d. azione per l’efficienza della pubblica amministrazione, cercando anzitutto di comprendere quale ne sia il reale oggetto con riferimento ai servizi pubblici. Osservando come nella materia il compito della P.A. sia di inverare i diritti fondamentali riconosciuti dall’ordinamento, si sviluppano alcune riflessioni sulla reale efficacia di uno strumento ancora oggi poco conosciuto ed, infine, si cercano di dedurre dalle caratteristiche proprie del sindacato quale sia la consistenza della situazione giuridica dedotta in giudizio.
Ossia, se i diritti garantiti dal pubblico servizio siano realmente diritti o se siano qualcosa di diverso poiché si interfacciano con i pubblici poteri. Questo sul presupposto per cui solo le situazioni giuridiche dotate di una effettiva tutela processuale, secondo S. Satta, possono dirsi realmente esistenti nell’ordinamento giuridico.