L’autrice studia i due dizionari francesi più importanti del Settecento, ovvero l’"Encyclopédie" e il "Dictionnaire critique de la langue française". Il primo, ancorato all’attualità, era interessato alla divulgazione delle "cose" e voleva sconfiggere l’ignoranza all’interno del paese francese; il secondo invece, voleva divulgare le "parole" e diffondere la conoscenza esatta della lingua francese. I loro contributi per la definizione della parola "morte" sono stati importanti, ma molti altri autori e uomini di chiesa hanno espresso la loro posizione, privilegiando la dimensione religiosa del termine. Accanto alla parola "morte", i letterati hanno definito anche altri vocaboli religiosi, come "cadavre", "cimetière", "tombe", "corps mort", "sépulcre", "peine de mort" o "cercueil".