il contributo si concentra sull'analisi di un'opera di gnomonica del frate minimo Emmanuel Maignan (160-1676) realizzata nella prima metà del '600 presso il Convento di Trinità dei Monti a Roma. L'orologio solare andato perduto risultava essere il complementare di un altro tutt'oggi visibile al primo piano di uno dei corridoi che si affacciano sul chiostro del cenobio. Il saggio ipotizza una ricostruzione in ambiente digitale dell'apparato tenendo conto della sua effettiva efficienza e degli assunti teorici presenti nel trattato di Maignan 'La Perspectiva Horaria' (1648).