In Italia, nel 2020, il settore agroalimentare è stato il primo settore ad aver impiegato la mobilità su rotaia per la spedizione di merci, nonostante la mobilità su gomma rimanga nettamente prevalente, con evidenti esternalità negative in termini di sicurezza sulle strade e di impatto ambientale. Tuttavia, l’impiego della mobilità su rotaia per le spedizioni di merci agroalimentari merita una maggiore attenzione, soprattutto per la portata che il settore agroalimentare rappresenta per l’economia italiana, oltre che all’importanza di investire in forme di mobilità più sostenibili per il traffico merci.
Al fine di contribuire in parte al dibattito in corso, il presente elaborato tenterà di analizzare l’attuale tendenza di sviluppo della mobilità su rotaia nella spedizione di merci, enfatizzando maggiormente gli aspetti riguardanti le spedizioni di merci agroalimentari.
A tal fine, la ricerca verrà condotta su due livelli di analisi. Dapprima, l’analisi sarà condotta a livello macro, per cogliere gli aspetti e le attuali tendenze di sviluppo della mobilità su rotaia per la spedizione di merci in senso aggregato. Successivamente, l’analisi sarà condotta a livello settoriale, con l’obiettivo di focalizzarsi sulle tendenze in atto nell’ambito dei traffici di merci agroalimentari tramite mobilità su rotaia, cogliendo i vantaggi e gli svantaggi che possono condizionare tale scelta. Infine, il presente elaborato proporrà l’analisi del caso di studio del Gruppo Barilla, un’azienda multinazionale agroalimentare, che a partire dal 2015 ha implementato un nuovo progetto di mobilità su rotaia per il traffico interno di materie prime e, dal 2020, per le spedizioni di prodotti finiti del suo portfolio.