Un'importante conseguenza della nuova PAC è la transizione dell'agricoltura verso la produzione di beni congiunti costituiti da una componente tangibile (attributi fisici) ed una componente intangibile rappresentata da attributi astratti quali tipicità dei luogo di produzione, immagine del territorio, valore edonico del paesaggio, certificazione di qualità ambientale, logo di filiera. Questa strategia richiede un esame del valore dei beni agricoli congiunti e della remunerazione della componente intangibile, priva di diritti di proprietà, con incentivi. In questo articolo il paesaggio rappresenta un caso di studio di bene congiunto il cui sviluppo è attribuibile alla politica di sviluppo rurale, le cui evidenze sono le aree ad alto valore naturalistico e nuove colture ad elevato impatto paesaggistico capaci di attivare sistemi di produzione locale. A supporto di questa impostazione vine discusso come caso di studio la lavanda di Venzone.