L'articolo prende in esame i rapporti di Alfredo Casella con il cinema. Dall'analisi delle "Pagine di guerra", il cui sottotitolo recita "Quattro films musicali", si passa agli articoli che Casella ha dedicato alla settima arte e alla musica per film collegando la sua riflessione a quella coeva. Un ultimo ambito è dedicato alla figura di didatta del compositore alla cui scuola si sono formati alcuni esponenti di primo piano della musica per film italiana del secondo dopoguerra, come Nino Rota,