Il Ponte sullo Stretto di Messina: sollevata la questione di costituzionalità sulla misura dell’indennizzo dovuto per il recesso della società committente
La quesione trae origine dalle vicende legate alla realizzazione del cd. Ponte sullo Stretto di Messina, ossia del progetto di un collegamento stabile (viario e ferroviario) tra la Calabria e l’isole della Sicilia. Tale progetto veniva prospettato per la prima volta con la l. n. 1158/1971 attraverso la quale, è stata costituita la Stretto di Messina s.p.a. Tale società, qualificata come organismo di diritto pubblico nonché soggetto concessionario ex lege (d.lgs. n. 114/2003) per la progettazione, la realizzazione e la gestione del ponte, nel 2014 bandiva due gare: una relativa all’affidamento della progettazione e della realizzazione del ponte ad un Contraente generale e l’altra relativa all’affidamento dei servizi di Project Management Consulting per le attività di verifica e di controllo sulle prestazioni da rendere al Contraente generale.Il Tribunale di Roma ha scelto di rimettere questione alla Corte Costituzionale in merito al diverso (e più pregiudizievole) meccanismo di calcolo dell’indennità contenuto nell’art. 34-decies del d.l. n. 179/2012.