Il contributo fornisce l’inquadramento di una inedita lastra Campana, conservata nei depositi del Museo Archeologico Nazionale di Taranto. La scena presentata rientra tra le vaste e variegate rappresentazioni di ambito dionisiaco, in cui Satiri, Sileni, Menadi e Dioniso stesso sono inseriti in un’ambientazione idillico-sacrale. La lastra ripropone, tuttavia, un motivo iconografico ben noto nella tradizione ellenistico-romana, la bollitura del cinghiale. Si tenta infine di fornire il quadro delle attestazioni di prodotti di tale categoria nella Apulia antica