L’Autore sulla falsariga di un progetto di ricerca da farsi nell’ambito dell’Accademia
Russa di Futures Studies, da lui presieduta, sviluppa l’ipotesi di una previsione di
come attraverso il susseguirsi di generazioni di computer e di campi di informazione può realizzarsi
una post-umanità costituita da cybers che condividono una comune mente mondiale.
L’analisi pone l’attenzione anche sulla riproposizione dei significati della vita (razionalizzazione
della materia) che cambiano, sulle forme materiali, sui criteri ottimali, sui quali si
fonda la mente mondiale, e sull’etica del processo di trasformazione della persona in cyber.
È un’analisi che richiama, in negativo, le previsioni di Tehilard de Chardin. L’ipotesi da
verificare viene infine trasformata negli stadi della ricerca per la sua verifica.