Nel bassomedioevo Udine è principalmente un centro di scambio e redistribuzione nel territorio circostante. La produzione di manufatti e derrate alimenatari è sufficiente alla cittadina e al suo contado: non paiono esservi grosse importazioni di grano (si vieta l’esportazione di quello locale). La vera eccellenza sono le falci, forgiate nella zona pedemontana e distribuite in buona parte dell’Italia.