Opzioni
I problemi nella redazione della cartografia idrogeologica in zone costiere dell'Adriatico Emiliano Romagnolo PROBLEMS IN THE CONSTRUCTION OF HYDROLOGIC MAPS OF EMILIA-ROMAGNA COASTAL AREA, NORTHEN ADRIATIC SEA
Ulazzi, E.
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Antonellini, M.
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Gabbianelli, G.
2016-04-11
Abstract
Nell'ambito dello studio dell'intrusione d'acqua salata nell'acquifero freatico costiero del Comune di Cervia, la creazione di una carta delle isofreatiche è stata particolarmente difficile a causa della mancanza di una topografia del territorio dettagliata e aggiornata e d'informazioni omogenee e recenti relativamente alla profondità della falda. Le uniche informazioni disponibili si riferiscono al rilievo topografico del 1978 e a dati freatimetrici relativi al 1994, troppo vecchi se si considera che l'area investigata si colloca in una zona con forti tassi di subsidenza (maggiore di 2 mm/anno) e caratterizzata da enormi trasformazioni indotte sia dalle opere di bonifica sia dall'enorme sviluppo urbanistico e turistico. Un nuovo rilievo topografico di dettaglio e il monitoraggio della falda su base GIS, hanno permesso di creare una carta delle isofreatiche aggiornata e precisa, da cui identificare e localizzare la presenza di acqua salata nell'acquifero superficiale. L'importanza della precisione topografica è stigmatizzata dal fatto che la profondità della superficie di separazione fra acque dolci e salate, secondo la legge di Ghyben-Herzberg, è circa 40 volte l'altezza del livello freatico sopra il livello del mare. Una errore di pochi centimetri nella stima di quest'altezza si traduce in un errore 40 volte superiore nella localizzazione della superficie di separazione. Molte delle quote topografiche nel nuovo rilievo si sono rilevate sotto il livello del mare o in prossimità di esso e le quote freatiche sono raramente, se non nelle zone dunari e nei mesi invernali, sopra il livello del mare. I nuovi rilievi sono consistenti con i dati di conducibilità elettrica che mostrano un acquifero prevalentemente salato. During the characterization of the Salt-water intrusion in the freatic aquifer of Cervia, we had many problems in reconstructing the water table maps, because of the lack of an updated topography of the territory The only available information refer to the topographical survey of 1978 and to water table depths data going back to 1994, too old considering that the investigated area is placed in a strong subsidence region (larger than 2 mm/year). A new detailed topographical survey and aquifer monitoring, integrated within a GIS, allowed to construct new precise and updated water table maps that characterize the actual condition of salt water intrusion in the aquifer. The importance of topographical precision stems from the fact that the salt water – fresh water interface depth, as stated by the Ghyben-Herzberg relationship, is approximately 40 times the height of water table above sea level. An error of a few centimeters in estimating this height translates in an error 40 times larger in estimating the saltwater/freshwater interface depth. Most of the topography in this area is now placed below sea level or in its proximity and the freatic level is very rarely above it. The new water table maps are consistent with the electric conductivity data that show an aquifer almost completely salty
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