“Addio all’anima del Re di Francia e Navarra Enrico [IV] il Grande... con la difesa dei padri gesuiti” (1610), è un testo che l'intellettuale francese, femminista ante-litteram, Marie de Gournay (1565-1645) indirizza alla regina vedova Maria de' Medici dopo l'assassinio, il 14 maggio, del re suo sposo Enrico IV di Borbone. Il testo, di un'autrice che nel 1595 ha pubblicato la prima edizione critica dei Saggi di M. de Montaigne, è un'appassionata difesa del ruolo dei gesuiti in Francia e della loro fedeltà alla corona, contro le calunnie diffuse all'epoca contro di loro, considerati da molti francesi i mandanti morali del regicidio. L'autrice non manca di prendere le difese, in alcuni passaggi, dello stesso Juan de Mariana, gesuita sostenitore, nel suo De Rege, della teoria del tirannicidio. Infine, appare interessante l'analisi che Marie de Gournay - lei stessa vittima in quanto donna della misoginia maschile - fa delle relazioni di genere in ambito cortigiano.
