Il breve saggio trae origine dalla partecipazione dell’autore a un progetto di ricerca dell’Università di Basilea, dedicato alla genealogia della scrittura. Viene elaborata una variante traduttologica del concetto di „scena della scrittura“, al centro di molte osservazioni sviluppate in seno al progetto. Anche la traduzione possiede quale elemento costitutivo, e in misura non inferiore alla scrittura, un lato irriducibilmente materiale: luogo, tempo, condizioni esterne ed interne, la costellazione attuale delle lingue. Il concetto di „scena della traduzione“ potrebbe spiegare come questi elementi contingenti interagiscono tra loro.