Il capitolo introduce lo studente ai principali lineamenti della cultura, dell'industria e della politica cinematografiche italiane tra gli anni '20 e '40 sotto l'egida del regime fascista. Dopo un quadro di contestualizzazione storica si espongono i generi, le pratiche e gli autori più significativi del periodo, con un focus sulla transizione tecnologica al sonoro e un'analisi di "I grandi Magazzini" (Mario Camerini, 1939)